Cerebrocentrismo

...dittatura della materia grigia!

mercoledì 29 marzo 2006

Dialogo tra un uomo e Dio

Quando mi sono svegliato ero ancora nel mio letto, ma non ero più nella mia stanza.
Una luce fortissima inondava l'ambiente, e i miei occhi faticavano a scorgere l'entourage che mi si presentava davanti.
Provando a mettere i piedi per terra, sentii che questi affondavano in qualcosa di soffice, fatto della stessa consistenza delle nuvole, ma che in realtà era sabbia bianca e finissima.
Riuscii finalmente a mettere a fuoco la spiaggia magnifica in cui mi trovavo, di quelle che vedi soltanto nelle cartoline provenienti da una qualche sperduta isola della Polinesia Francese.
Il colore del mare assumeva delle tonalità che soltanto un pittore avrebbe potuto dipingere.
Il tempo era immobile. Il corso, la successione irreversibile degli istanti, sembrava essersi placata ed era lo spazio che ci girava attorno, sopra, sotto, dentro.
Solo quando provai a muovere qualche passo per esplorare quel luogo surreale, Lui si manifestò attraverso una voce possente che sembrava provenire dal nulla.
Avevo intuito il tipo di situazione in cui mi trovavo (quale istinto ci dice che un orologio è fermo anche se segna l'ora giusta?). Sapevo che prima o poi L'avrei incontrato per chiarire.

- Vincent...
- ...S-si?
- Sono io, Dio...
- Ah.. Ciao!
- Come, non sei sorpreso di incontrarmi?
- Ehm.. a dire il vero.. no!
- Ohibò! E dire che fin da quando ho creato la vostra specie, ho avuto a che fare con uomini che sulla terra erano persuasi dalla vanità della vita e dai piaceri del peccato, ma poi tutti al mio cospetto tremavano come ramoscelli. Chi sei tu piccola creatura, per non stupirti davanti alla mia grandiosità? Sei forse un pazzo?
- Non sono pazzo, almeno credo, ma sai com'è, tutta quella TV e quei film pieni di effetti speciali tendono a desensibilizzarti. A dirti il vero ho visto di meglio in "Al di là dei sogni" con Robin Williams, te lo consiglio sai. E poi scusa, non ti offendere, ma questa idea della spiaggia, l'ambiente surreale ecc.. fa molto "Contact" con Jodie Foster, quando una volta completato il progetto lei viene lanciata e ...
- (furioso) Taci!
- Ma...
- Non sei qui per questo!
- (stupito) Ah.. E per cosa allora?
- Molti sono passati di qui prima di te! Scrittori, artisti, filosofi, tutti con la stessa tua presunzione!
- Quale presunzione?
- Credevi che potevate arrogarvi il diritto di non credere più in me? Voi uomini e la vostra tracotanza, instillate in me il dubbio dell'artista il quale a metà dell'opera è indeciso se distruggerla o proseguire!
- Ma io veramente...
- Tu sei qui perchè come altri prima di te, con il vostro sconcio creato che voi definite arte offendete il mio essere divino!
- Lei ha letto il mio blog? Può navigare pure in internet?
- Povero stolto internet come tutto il resto l'ho creato Io! Chi credi abbia suggerito in sogno a Tim Barners Lee di creare il protocollo "http"?
- Lei?
- E chi altri! Sappi che se proverai a scrivere un articolo sul nostro incontro sarò implacabile con te e la tua gente!
- Aridaje con ste minacce bibliche. Ma Signore, sarebbe un articolo coi fiocchi! Non era Lei quello del libero arbitrio?
- Mmm.. hai ragione, ma se proprio devi farlo non soffermarti troppo sui dettagli, va bene?
- Farò il possibile, ma già che sono qui mi potrebbe togliere una piccola curiosità?
- Sentiamo...
- Chi mi assicura che Lei esiste veramente e non è soltanto un malsano parto della mia fantasia?
- Ebbene, se vuoi una prova tangibile della mia serietà, ti do la possibilità di scegliere chi far vincere alle prossime elezioni!
- Va bene, allora voglio che vinca [CENSURA DIVINA].

martedì 28 marzo 2006

News dal web!

Girando per internet ho trovato un sacco di materiale trash che potrebbe interessarvi!
In primis, la "quasi deputata" Flavia Vento (ti siamo vicini per non essere stata eletta) ha aperto un blog! Incredibile ma vero, chi l'avrebbe mai detto che sapeva pure scrivere.
Infatti non lo sa fare! Ha creato qualche argomento ridicolo, tra cui uno chiamato "mammucari" e i suoi articoli non sono più lunghi di due righe! Ho pure lasciato un commento, ma chissà se saprà cogliere la sottile ironia!
Girovagando nella zona della "Internet Bene", abitualmente frequentata da navigatori di ceto sociale abbastanza elevato, ho scoperto dell'esistenza di un sito che organizza incontri tra miliardari. Il database contiene nomi di CEOs, atleti professionisti, dottori, avvocati, imprenditori, modelli, registi cinematografici, ingegneri e... cheerleaders(!).
Queste tristezze mi ricordano che le tecnologie si evolvono e gli idioti sono sempre al passo coi tempi (scusatemi il sillogismo).
Hanno appurato che il 73.9% dei ragazzini, quando devono soddisfare una curiosità, cerca le informazioni su Internet mentre solo il 3.9% chiede ancora al papà.
E il restante 12.2%, che fa? Si tiene il dubbio (sono andato a confrontare questa percentuale con quella dei recenti dati Istat, e ho scoperto che corrisponde all'esatto numero di bambini obesi in Italia).
Per oggi le notizie che mi premeva di darvi sono terminate, passo e chiudo!

venerdì 24 marzo 2006

Paroline magiche

Avverto i deboli di cuore che questo sarà un articolo di bassissima lena morale e totalmente finalizzato al marketing più sleale. Grazie al mio fedele Site Meter, che mi aggiorna in tempo reale sugli accessi al mio blog, ho potuto notare che molte delle visite a questo sito avvengono grazie a parole chiave cercate su google, il quale prontamente li indirizza qui. La maggioranza di questi accessi avvengono grazie a ricerche tipo: "quanti siamo nel mondo" o "armi autocostruite".
Sono entrambe frasi che ho utilizzato per due miei precedenti articoli (qui e qui).
Da qui il lampo di genio, Eureka! (come disse Archimede Pitagorico nel famoso fumetto di Topolino). Perchè non realizzare un articolo contenente le keywords più cercate nel web?
Infatti eccomi qui, stremato dopo la durissima ricerca, che riporto fedelmente le parole che Mr. Internet è solito masticarsi più spesso:

foto porno, sesso con animali, sesso gratis, sesso orale, webcam sesso, sesso gay, paris hilton, pamela anderson, porco dio, britney spears, mp3 download, gangbang, bukakke party, harry potter, babbo natale, valentino rossi, la talpa, adriana lima, grande fratello, i simpson, robbie williams, ferrari, juventus, dio esiste, armi, bazooka, bombe, creare c4, cucina.

Ora stiamo a vedere di quanto mi aumentano le visite!

giovedì 23 marzo 2006

Elezioni 2006

Non ne avete un idea per quale partito votare il 9 aprile? Vi segnalo un sito che gira molto tra i blog in questo periodo, il quale dovrebbe fornirvi una sorta di orientamento politico in base alle risposte che voi darete alle sue 25 domande. Personalmente, ho trovato che alcune domande fossero leggermente pilotate, ma forse è solo una mia impressione. Come potete osservare la mia vicinanza o distanza, che dir si voglia, dai vari partiti è quella, anche se non capisco in base a quale ingegnoso algoritmo riescano a definirlo. Io mi sento abbastanza super-partes e comunque vada... io perderò le elezioni.

martedì 21 marzo 2006

Beltà

Oggi, miei affezionatissimi, ho lasciato l'arduo compito di scrivere un articolo per il mio blog ad una Donna, le cui peculiarità vengono definite appieno dal titolo (dove per bellezza non intendiamo solo quella esteriore)! Ve la presento, lei si chiama Rita M. e forse avrete occasione di leggere di nuovo i suoi articoli su questo blog. Ma non anticipiamo i tempi e passiamo al dunque.
[da qui in poi l'articolo è stato scritto da Rita]

Sono gli ultimi minuti della pausa-paglia all’università, la luce è quella pseudo-razionalizzante dei neon, l’aria quella troppo viziata di ingegneri troppo pensanti, i personaggi della scena io, il nostro blogger e altri figuri che non menzioneremo. A catturare la nostra attenzione il monitor di qualcuno che gioca a un qualche gioco di calcio per PC: un giocatore protesta per qualche motivo con l’arbitro che con impassibile faccia da culo scuote la testa e tira fuori il cartellino rosso. Bestemmia del giocatore seguita da scrollata di spalle.
Bello, sembra vero…” dice Vincent, e da qui lo spunto per una mia riflessione:
“Ti sei mai chiesto perché quando vediamo un quadro che ci colpisce diciamo ‘bello, sembra vero’, mentre quando vediamo, ad esempio, un paesaggio mozzafiato diciamo ‘bello, sembra un quadro’?” .
Sguardo illuminato del nostro affezionatissimo, il cui cervello ha evidentemente iniziato a elaborare qualche congettura in proposito. Ma non c’è tempo per approfondire, la lezione è già cominciata. Fuori da scuola, poi : “Senti, quella cosa che hai detto prima sul bello…ti andrebbe di scriverci qualcosa?”.
Eccomi qui dunque, a speculare su un pensiero che di certo ha sfiorato ciascuno di voi almeno una volta: quando vi siete trovati di fronte a una tela del Caravaggio (“guarda quella frutta, la mangerei! E quel cesto di vimini, poi!”), oppure quando vi siete soffermati a guardare la vostra ragazza distesa nuda sul letto (“quanto sei bella, sembri la Venere del Botticelli!”).
Al termine di una travagliata riflessione ho concluso che ad attrarci veramente è quello che stona con il contesto, quello che, in altre parole, ci stupisce: da un’opera d’arte non ci aspettiamo altro che la “perfezione”, dunque tutto ciò che è disarmonico, che ci rimanda alla realtà, ci attrae; vale anche il discorso contrario: quando in natura presumiamo di scorgere la stessa armonia, la stessa bellezza che ritroviamo nell’arte, non possiamo far altro che rimanere impietriti, rabbrividire nel nostro sconcerto.

venerdì 17 marzo 2006

Cerebrocentrismo

I più accaniti tra i miei fans sicuramente si saranno resi conto che è cambiato qualcosa in questo blog, si, ma cosa? Avrà aggiunto qualche link nuovo? Cambiato il template?
No mi spiace, siete fuori strada. Va bene và, mi sento buono e ve lo dico!
Ho cambiato il titolo! Ebbene si, "Vincent's Blog" aveva quel non so che di troppo personale, mentre qui discutiamo di tutto tranne che di me.
Per "Cerebrocentrismo" non intendo il dogma aristotelico-scientista che descrive l’anima come mera funzione fisiologica del cervello, NO, non centra niente.
"Ma allora cos'è sta menata?", mi chiederete voi.
"Fatevi i cazzi vostri!", vi risponderò io.
E' un nome! A te come ti hanno chiamato? (perchè tu non ti chiami, ma ti chiamano, ricordalo)
Ecco tu tieniti il tuo nome e questo blog si terrà il suo!
Vi do un suggerimento: il nuovo nome tende a classificare questo capolavoro del web (il mio blog per l'appunto) in quella categoria ricercata di siti che discerne lo scibile umano su interpretazione personale.
Ma bando alle ciance ed interagiamo un po'. Si, hai capito bene, ho bisogno del tuo aiuto!
Il sotto-titolo non mi soddisfa! "l'eccitazione dei neuroni" non mi sembra adatto, ed è per questo motivo che ho bisogno di te!
Se hai qualcosa di meglio da proporre, che magari suona bene col titolo o è più a tema, scrivimi un commento su questo articolo, oppure mandami una mail. Non c'è nessun bisogno di registrasti per scrivere articoli su questo blog e non devi pagare nulla a nessuno, giuro!
Chi di voi verrà selezionato come miglior "sotto-titolatore", vincerà un bellissimo premio, che a sua scelta sarà:
a) Un lussuosissimo Yacht di 18 metri, oppure
b) La misteriosissima scatola a sorpresa.
Si dia inizio alle danze!

mercoledì 15 marzo 2006

Dedicato a Valeria

- Pronto, buonasera, sono Valeria della Vattelapesca SPA, potrei parlare con il signor Vincent?
- Ehm... in questo momento non c'è!
- (insistente) Posso provare a richiamarlo fra 10 minuti?
- No guardi è in bagno, sa, soffre di emorroidi!
- Allora richiamo fra 20 minuti?
- Ehm.. a giudicare dalle dimensioni dei bitorzoli che si ritrova nella parte inferiore del retto, penso che il mese prossimo sarebbe più adatto!
- Facciamo che richiamo fra 30 minuti e non se ne parla più, Ok?
- Uff... vabbè, lo ammetto, sono io. Mi dica.
- Oh, signor Vincent la chiamo per parlarle della vantaggiosissima offerta che la mia azienda ha da proporle...
- E' dura la vita eh?
- Come dice?
- E' dura la vita, mia cara Valeria! Ma come siamo arrivati a questo punto?
- Non saprei, ma...
- Te lo dico io. Viviamo in un mondo che ti costringe a pedinare sconosciuti per tentare di vendergli servizi di cui non hanno bisogno. Perchè se ne avessimo bisogno saremmo noi a telefonare a te. E invece no, ti obbligano a fare questo, e a te non piace questo lavoro, vero Valeria?
- Ma...
- (sostenuto) Vero Valeria?
- Vero...
- Si lo so, tutto questo fa schifo! E magari sei pure laureata...
- Si...
- Da ragazzina eri una di quelle sognatrici che passava ore a confabulare sul futuro, sul bel lavoro che avresti fatto una volta presa la laurea, sulla tua vita che sarebbe trascorsa senza preoccupazioni ma al contempo guarnita di emozioni comprate coi soldi del tuo bell'impiego. Ti piaceva sognare da piccola vero?
- Si, ma lei come fa...
- E invece, dopo centinaia di curricula inviati alle più svariate aziende, sei finita dove mai ti saresti immaginato, in un callcenter ordinario, a bombardare il mondo per proporgli di comprare prodotti di cui nessuno ha davvero necessità...
- (sconcertata) Senta ma...
- E tutti i "no", tutti i vaffanculo che ti prendi ogni giorno... Le innumerevoli persone che fingono di non esserci o che si inventano le più disparate scuse per non perdere il loro prezioso tempo. Ma tu continui imperterrita, per dimostrare qualcosa a te stessa, per dimostrare al tuo capo che vali, perchè altrimenti ti manderanno a casa e ti sostituiranno con qualcuno più motivato e forse più bravo. Ma tutto questo non fa per te, o almeno non era così che te lo eri immaginato. Ogni volta tenti di respingere la tua indignazione nell'antro più nascosto della tua coscienza, perchè sai che altrimenti un giorno ti sveglierai e manderai tutto a puttane. E tu continui a vendere, vendere, vendere, ma per cosa? Per guadagnare due soldi e camparci pure male?
- (in lacrime) Sì, è vero! E' vero, è vero, cazzo!
- Che cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?
- (singhiozzando) Non lo so. Ma tu chi sei scusa?
- Io sono un tuo potenziale cliente, Valeria. Ora dovresti tentare di vendermi la cosa che non mi serve!
- Ma io non ce la faccio più...
- Nemmeno io, ed è per questo che vorrei chiederti se puoi aiutarmi!
- (stupita) E cioè cosa dovrei fare?
- Non è che conosci qualcuno che soffre di emorroidi vero? No, sai, perchè io faccio il venditore a porta a porta di creme rettali, ma mi sbattono tutti la porta in faccia! Tu non è che ne hai bisogno vero?
- Ma vaffanculo va (click).

sabato 11 marzo 2006

Invettiva


Vi è mai capitato di essere indignati? Non parlo dell'indignazione che si prova quando al McDonald's si dimenticano di mettervi le salsine che tanto piacciono. No, parlo di quella viscerale, che sale dal profondo, che ti coglie di sprovvista quando meno te lo aspetti.
Un giorno ti svegli e BAM, lei si è svegliata con te, senza nessuna ragione, ma lei è lì!
Era un qualcosa di assopito, che per qualche misterioso motivo ha deciso di saltare fuori, ma è una sensazione forte, che fatichi a respingere e quindi per sfogarti scrivi:
Non siamo liberi.
Ogni nostra azione è condizionata e limitata.
Condizionata dal mondo che ci circonda, dalla moda, dalla televisione.
Limitata dalla possibilità delle nostre azioni che sembrano infinite ma sono pur sempre confinate nei paradigmi della nostra logica.
Osservato da un punto di vista “esterno”, la nostra civiltà, evoluta, globalizzata, non è nient’altro che una colonia di formiche che svolgono meccanicamente le operazioni quotidiane.
Voi non avete idea di quanto questa specie assomigli a quella umana, per modo di fare, per il modo di combattere ed organizzarsi.
Siamo così piccoli e crediamo di essere così grandi, vivendo nel nostro mondo corrotto e pieno di buone intenzioni, che però rimangono solo intenzioni.
Alla continua ricerca della felicità o della verità, mistiche utopie di una civiltà fiabesca.
Tentiamo di apprezzare di più la vita mescolando suoni, immagini e colori, rappresentando noi stessi e le nostre emozioni, finendo per illuderci di vivere in un mondo che di reale ha soltanto la nostra crudeltà.
Siamo nati in catene, catene imposte da noi a noi stessi, attraverso delle regole e delle leggi, simbolo della nostra perpetua imperfezione.
Viviamo in un mondo dove regna il “dio Denaro” al quale nessuno può opporsi, un mondo pieno di stereotipi che ci deviano dal pensare ai veri problemi e ci indirizzano verso cose fittizzie.
Siamo così immersi in questo mondo che non ci fermiamo a pensare, accettiamo tutto così come sta, finiamo per odiare noi stessi imitando canoni di bellezza irraggiungibili. Incredibile come quasi la totalità di noi possa credere che col tempo la razza umana si sia "evoluta", confondendo l’evoluzione con lo stile di vita raggiunto e la durata di questo breve periodo.
Una popolazione "evoluta" non toglierebbe la vita ai propri simili, non li torturerebbe, non permetterebbe che uno stato condanni a morte le persone, finendo così per macchiarsi della stessa onta del condannato.
Ma infondo tutto questo è normale, fa parte della nostra natura da virus, già perché è proprio quello che siamo infondo, virus.
Siamo nati su questa forma di vita che noi abbiamo chiamato Terra.
Ci appropriamo di tutto, ci espandiamo, ci riproduciamo e distruggiamo.
Stiamo togliendo la vita a questo pianeta, e cosa facciamo? Cerchiamo di svilupparci verso lo Spazio per occupare altri pianeti e sfruttarli come abbiamo fatto con questo.
Se questo non vi sembra il tipico comportamento dei virus ditemi voi cos’è.
Però, c’è da aspettarsi che come per ogni malattia, primo o poi qualcuno ne troverà la cura.

mercoledì 8 marzo 2006

Brutture

Oggi ho intenzione di stupirvi con le mie elucubrazioni sfoggiando una serie di termini, direttamente attinti dal mio ricettacolo di vocaboli!
Si lo so, dopo un po', l'articolo potrebbe stancarvi, ma da sedicente millantatore quale sono, non posso farne a meno.
Ma non soffermiamoci oltre su queste pleonastiche congetture, e andiamo avanti.
Essendo l'8 marzo, di norma dovrei parlare della festa della donna, ma io me ne sbatto e tiro dritto.
Infondo, se ci pensate è una festa che riguarda una minima parte della popolazione femminile mondiale, perchè la maggiorparte non ne è nemmeno a conoscenza (cosa pensate glie ne freghi alla donna somala che si fa 70 Km al giorno per un secchio d'acqua, o alla ragazza afghana con 7 figli a carico). Per non parlare delle donne occidentali, delle quali, penso, solo il 2% è a conoscenza della storia di questa ricorrenza. Quindi non vale neanche la pena soffermarsi.
Vorrei attirare la vostra attenzione piuttosto, sulla storia di un giovane blogger, impavido eroe dei nostri tempi, che si è fatto irretire dalle astuzie di una donna. Custui, che d'ora in poi chiameremo "Pinco", ha scelto di sacrificare la sua immagine agli occhi dei suoi lettori, a causa di una ben architettata scommessa. La donna in questione, che d'ora in poi chiameremo "Pallina" gli ha proposto un sfida che lui non poteva rifiutare:

- Scommetto che non riesci a scrivere un articolo sul tuo insulso blog, inserendoci 5 parole da me scelte!
- Ah si? E cosa ci scommettiamo?
- Beh, l'unica cosa che ho da offrirti è il mio immenso amore! Se tu ce la farai, il mio cuore sarà per sempre tuo!
- Bene e quali sono queste parole?
- Ricettacolo, brutture, irretire, pleonastico, sedicente millantatore!
- E se non ce la faccio?
- Beh, se fallirai, dovrai darmi ciò che di più prezioso hai: il tuo blog!

La storia s'interrompe qui, perchè il seguito della vicenda Pinco deve ancora viverla, ma questo giovane blogger è fiducioso sul suo futuro e non si fa spaventare dalle brutture della vita.
Anche tu che leggi questa storia, non farti spaventare, questa è la vita amico, ti devi rassegnare (scusatemi la rima)!

lunedì 6 marzo 2006

Mi sono perso qualcosa?

Mi sono perso qualcosa? Si, probabilmente a causa dei disastri come lo Tsunami o Katrina, degli attentati terroristici come la catastrofe di Londra, delle minacce di epidemie globali come l'influenza aviaria, nell'ultimo anno abbiamo guardato con occhio miope e ascoltato con orecchie distratte molte notizie di eventi che vale invece la pena di ripercorrere con molta maggiore attenzione.
Facciamo l'esempio dell'H5N1, la chimera degli ultimi tempi. Se ricordate è da qualche anno che se ne parla e l'Organizzazione Mondiale della Sanita' ci ha messo in guardia dall'aviaria, che pero' non e' scoppiata. Si erano addirittura ipotizzati 150 milioni di morti, piu' che altro su basi statistiche, ma finora ci sono state nel mondo meno di 100 vittime.
Una domanda mi sorge spontanea: ma si divertono così tanto a pigliarci per il culo? (scusate il francesismo)
Tremonti (attuale Ministro dell'Economia e delle Finanze) si lamenta. Dice che la gente non mangia + i polli e che gli allevamenti avicoli perdono 5 milioni di euro, ogni giorno. Incarica quindi i "picciotti" delle reti Mediaset (vedi Sposini e Costanzo) di fare un po di show (hanno mangiato carne di pollo in diretta! Ridicolo!) per dimostrare la bontà dei galli italiani.
Un'altra domanda mi sorge spontanea: ma se sono stati proprio i massmedia a diffondere i primi allarmismi, perchè ora tentano di riparare con queste buffonate?
Domande, penso, a cui non avremo mai risposta!
Intanto solo attraverso internet si è saputo che qualche scienziato pazzo incaricato da qualche malsana autorità, sta tentando di isolare il virus della spagnola.
Si, hai capito bene, proprio quel virus che alla fine della prima guerra mondiale ha fatto circa 50 milioni di vittime e di cui non esiste la cura! Questo agente patogeno e' un vero mostro, si riproduce 39mila volte di piu' di quello della normale influenza. Iniettato nei topi di laboratorio li ha sterminati al 100% in sei giorni.
E ora? Ora se ne sa di piu' e forse in futuro saremo piu' preparati, ma c'e' chi teme che la mappa genetica del virus possa cadere nelle mani sbagliate: un terrorista o un pazzo, ma con le risorse giuste, lo potrebbero riprodurre e diffondere e farebbe piu' vittime di una mezza dozzina di atomiche.
La disinformazione regna sovrana! I mezzi di comunicazione di massa filtrano solo quello che gli pare o che gli fa comodo. Giocano a fare i prestigiatori ammaliando le masse sulla mano in vista, mentre è quella dietro che compie la "magia".
Di chi ci dobbiamo fidare?
Penso, solo di noi stessi! (ma neanche su questo sono tanto sicuro!)

domenica 5 marzo 2006

Ispirazione

E' successo! Un giorno mi sono svegliato e non avevo più l'ispirazione!
Sono stato davanti alla tastiera per ore, aspettando che la lampadina si accendesse, ma nulla.
Ho il blocco dello scrittore!
"Come?" direte voi, "l'autore di tutti quei meravigliosi articoli che mi hanno tenuto sveglio la notte tanto erano belli, ora ha il blocco?".
Ebbene !
La situazione è più grave di quanto pensiate e lo dimostra il fatto che l'unico modo che ho per scrivere è raccontandovi il fatto che non so più scrivere!
Le ho provate tutte. Ho messo su la musica che di solito mi ispira, ho rivisto pezzi di film a tema che mi danno la carica giusta, ho parlato con la mia parrucchiera del + e del - , ma vuoto totale.
La tastiera mi guarda con aria strafottente e mi dice :

- E allora coglioncello? Che ti aspettavi? Uno come te non poteva certo andare tanto in là!
- Fatti i cazzi tuoi, tu!
- Ehi, ehi, non ti scaldare tanto! Fermo! Cheffai, te la prendi con un oggetto inerme?
- Si, adesso per punizione ti inverto i tasti!
- No dai amico, scherzscç! mpm +# foj*òad@c!

Quando voi cercate l'ispirazione come fate?
Io personalmente mi fumo una sigaretta e smetto di pensare.
Ma non di quelle sigarette in compagnia, magari fuori dal ristorante, dove le famiglie medio-borghesi discutono su quanto caro era quel posto, rovinandoti così l'atmosfera.
No, parlo di quelle "cancerose" fumate da soli, dove guardando il cielo pieno di stelle, l'unica cosa che ti viene da dire è: "Cazzo!".
Questo è un momento estatico, dove il pathos si incontra con Atos, Aramis e D'artagnan (scusate la battuta oscena ma non potevo resistere! Era da una vita che volevo farla! Per i più farlocchi: vedi i 4 moschettieri!).
Dopo 5 sigarette di fila e senza il minimo barlume di ispirazione ho realizzato: scriviamo (pluralis maiestatis) delle mie disavventure e rifiniamo il tutto con un po' di arte.
Per l'appunto, ho inserito come immagine La contrarietà del pensatore di Giorgio De Chirico, sommo pittore metafisico, che rende abbastanza bene l'idea della mia situazione momentanea.
Tornerò presto con nuovi e strabilianti articoli, pieni di effetti speciali e informazioni trash proprio come piacciono a voi. Aspettatemi!

mercoledì 1 marzo 2006

29 Febbraio

Si lo so, oggi è l'uno marzo (ancora per poco), ma è da circa un mese che il mio blog è in vita!
In questo periodo, ho girovagato per molti altri blog per farmi un'idea e ho stillato un paio di considerazioni personali a riguardo.
Me ne sono segnati alcuni che mi piacciono e sono fatti davvero bene, ma la stragrande maggioranza sono solo un ammasso di byte che occupano spazio sui server e nulla più (il mio per primo).
Ecco a voi i 6 generi di blog che non mi piacciono (e chi se ne frega, lo so) :
  1. quelli che parlano solo ed esclusivamente di cazzi propri personalissimi, di cui a me non frega una cippa. Dato che sono diretti ad un pubblico di massimo 3-4 persone, fatevi una telefonata che fate prima;
  2. quelli che parlano di cazzi propri personalissimi, con l'aggravante di chiamare la gente (in genere propri amici, sconosciuti ai più) con il nome proprio preceduto dall'articolo: il Carlo, la Giuseppa, il Francesco. Alcuni hanno l'ulteriore aggravante di chiamare la gente con l'articolo seguito da un orrendo nomignolo tipo il tromba, la peppy, il ciancica, ecc.;
  3. quelli tardo-adolescenziali contenenti testi di poesie, profonde riflessioni esistenziali, testi di canzoni, brufoli, depressioni e tentativi di suicidio (è capitato a tutti, di solito dopo un po' passa);
  4. quelli con la "g". Si dice fica e non figa, cacare e non cagare;
  5. i weblog ambiziosi, tipo brevi cenni sull'universo;
  6. quelli troppo tecnici (pieni di post su come interfacciare il palm con la lavatrice, scrivendo due semplici righe di javascript e hackerando il satellite hotbird per mezzo di una pistola a microonde "autocostruita" con un kit di nuova elettronica).

Big Kahuna

Adoro il cinema! Vi propongo il testo della canzone che danno alla fine del film "The Big Kahuna" col mitico Kevin "Kaiser Soze" Spacey!
Goditi potere e bellezza della tua gioventù.
Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo
capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.. Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t'erano mai passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato: Canta.
Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perder tempo con l'invidia.
A volte sei in testa.
A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno. Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse.
Come quelle di chiunque altro. Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla.
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame
con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno. Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita,
perche più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non farepasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni
sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell'accettare consigli, mal sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio...
per questa volta.