Beltà

[da qui in poi l'articolo è stato scritto da Rita]
Sono gli ultimi minuti della pausa-paglia all’università, la luce è quella pseudo-razionalizzante dei neon, l’aria quella troppo viziata di ingegneri troppo pensanti, i personaggi della scena io, il nostro blogger e altri figuri che non menzioneremo. A catturare la nostra attenzione il monitor di qualcuno che gioca a un qualche gioco di calcio per PC: un giocatore protesta per qualche motivo con l’arbitro che con impassibile faccia da culo scuote la testa e tira fuori il cartellino rosso. Bestemmia del giocatore seguita da scrollata di spalle.
“Bello, sembra vero…” dice Vincent, e da qui lo spunto per una mia riflessione:
“Ti sei mai chiesto perché quando vediamo un quadro che ci colpisce diciamo ‘bello, sembra vero’, mentre quando vediamo, ad esempio, un paesaggio mozzafiato diciamo ‘bello, sembra un quadro’?” .
Sguardo illuminato del nostro affezionatissimo, il cui cervello ha evidentemente iniziato a elaborare qualche congettura in proposito. Ma non c’è tempo per approfondire, la lezione è già cominciata. Fuori da scuola, poi : “Senti, quella cosa che hai detto prima sul bello…ti andrebbe di scriverci qualcosa?”.
Eccomi qui dunque, a speculare su un pensiero che di certo ha sfiorato ciascuno di voi almeno una volta: quando vi siete trovati di fronte a una tela del Caravaggio (“guarda quella frutta, la mangerei! E quel cesto di vimini, poi!”), oppure quando vi siete soffermati a guardare la vostra ragazza distesa nuda sul letto (“quanto sei bella, sembri la Venere del Botticelli!”).
Al termine di una travagliata riflessione ho concluso che ad attrarci veramente è quello che stona con il contesto, quello che, in altre parole, ci stupisce: da un’opera d’arte non ci aspettiamo altro che la “perfezione”, dunque tutto ciò che è disarmonico, che ci rimanda alla realtà, ci attrae; vale anche il discorso contrario: quando in natura presumiamo di scorgere la stessa armonia, la stessa bellezza che ritroviamo nell’arte, non possiamo far altro che rimanere impietriti, rabbrividire nel nostro sconcerto.
2 Comments:
...lei ti frega Vincent.
è brava.
mi piace!
...io lo sapevo!
anche se non parli...io so!
Ricorda!
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Anonimo, at 17:14
BraVa Rita!
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Anonimo, at 18:19
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