Cerebrocentrismo

...dittatura della materia grigia!

lunedì 3 aprile 2006

Il peso del fumo

La regina Vittoria era un accanita fumatrice. Un giorno chiamò il suo matematico di corte e gli pose questa domanda:
- Sir. Walting vorrei che lei riuscisse a calcolare il peso del fumo di una sigaretta.
Il matematico ci pensò su per una notte intera, poi il giorno seguente tornò dalla regina:
- Sua Maestà ho trovato la soluzione al suo quesito.
- Ebbene me la esponga, senza esitare.
- Basta pesarla in un primo tempo, poi fumarla stando attenti a far cadere tutta la cenere sul piatto d’una bilancia poi, su quel piatto, poggiare anche la cicca rimasta una volta finito di fumare. Beh, il peso del fumo verrá dalla differenza tra i due calcoli.
La regina rimase stupita per la semplicità del calcolo, ma al contempo amareggiata per non esserci arrivata da sola. Premiò il suo cortigiano con del denaro.

Sono un fumatore modesto! In media, faccio fuori circa mezzo pacchetto al giorno.
Capitano anche giornate da un pacchetto e mezzo, ma per la fortuna dei miei polmoni e del mio portafoglio sono rare.
Sono perseguitato da spot e genitori che tentano di rinsavirti con frasi del tipo, "Lo sai che il fumo triplica le possibilità d'infarto?" oppure, "Lo sai che hanno operato il figlio di una mia amica per cancro ai polmoni? Fumava 3 pacchetti al giorno!" (la morte si annuncia da lontano con questi piccoli divieti di vivere).
A volte se ne escono con:

- Ma come fai a non capire che ti fa male?.
- E chi l'ha detto che non lo capisco?
- Sai che a lungo andare potrebbe venirti una brutta malattia?
- Si..
- Quando smetterai?
- Il giorno che sarò morto, forse...

Penso che tutti i fumatori abituali conoscano abbastanza bene le conseguenze del loro gesto, ma sono spinti tutti dall'irrefrenabile passione per la morte.
Sanno che stanno morendo poco a poco, ma forse sono solo una massa di codardi che preferiscono la via facile, il dolce cullare dell'oblio, perchè non hanno le palle di farla finita.
O forse sono solo delle pecore, che non hanno mai preso in considerazione il fumo come scelta, ma piuttosto come moda, un conformismo da cui non riescono ad evadere.
Forse un giorno cambierò idea, tutte queste parole mi sembreranno inutili, insensate, ma per adesso vi riporto soltanto la frase di una mia spilletta: "Smoke is my choice, so fuck off!".

2 Comments:

  • ke dire...lo so ke non centra quasi nulla..ma riflettevo sul mio rapporto con la morte.. non la temo...spesso la cerco con comportamenti irresponsabili al limite del suicidio.. finchè l'altro giorno ho saputo ke un mio conoscente è morto nel sonno... e non so il vero motivo perkè tutti hanno subito sentenziato definitivamente... Se ne è andato perchè è vegano.. come me..
    Come tu fumi io ho scelto di essere vegana...è una mia scelta..non credo sia dannosa quanto la tua... ma ti giuro che semmai per qualsiasi motivo ci lascio le penne...la prima persona che osa pensare che me la son cercata.. o giudica... per molto tempo passerà notti agitate..come minimo..
    mi sono persa ma in definitiva volevo arrivare a esprimere il mio pensiero... se a volte sembro giocare con la mia vita..fino a spingermi su baratri spaventosi è proprio perkè è il mio modo per trovare la mia strada per sentirmi viva davvero e non per continuare a respirare e sorridere nel modo più salutare..temendo di invecchiare di ammalarmi..rimanendo aggrappata a tutti i costi a qualcosa di cui poi ci sfugge il senso, qualcosa perso molto tempo prima.. ma per riempirmi consapevolmente di energia e sorridere col cuore finchè riesco ma pienamente..riuscendo ad apprezzare davvero quanto valga stare qua, che oppurtunità per quanto dura sia.. e quanto sia semplice andare oltre... non per forza negativo, ma comunque certo ...

    By Anonymous Anonimo, at 15:27  

  • Per quelli che non capiscono l'intervento della signorina Leopardi sul mio blog, ecco a voi la spiegazione.
    La sua è la risposta al commento che ho lasciato nel suo ultimo articolo:

    "Fulvia Fulvia, non vorrai mica passare da santarellina adesso... vuoi dire che tu al Berlu non l'hai mai offeso? Non è questione di principio è che la frase di Silvio è un paradosso al pari di quello di Linz che suggeriva di “non pensare come ti dicono di pensare e non fare quello che ti dicono di fare”. Berlusconi è un buffone, non si è reso conto di quanto gli costerà questo..!"

    Comunque sia cara Fulvia, se è vero che non hai mai offeso il premier con il sostantivo che lui ha usato per definire quelli che votano la sinistra, mi complimento con il tuo autocontrollo perchè non potrei dire lo stesso del mio! :D

    By Blogger Vincent Z., at 15:18  

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