Cerebrocentrismo

...dittatura della materia grigia!

lunedì 27 febbraio 2006

Invisibile agli occhi

L'essenziale nella vita è dare giudizi a priori su tutto.
In effetti sembra che le masse stiano sempre dalla parte del torto e che gli individui abbiano sempre ragione.
Bisogna tuttavia stare attenti a non dedurre nessuna regola di condotta da questa constatazione: certe regole non hanno bisogno di essere formulate per essere seguite.
Solo due cose contano: l'amore, in tutte le sue forme, e la musica di New Orleans e di Duke Ellington.
Il resto sarebbe meglio che sparisse. Perchè il resto è brutto.
[ da La Schiuma dei Giorni di Boris Vian ]

venerdì 24 febbraio 2006

Friday Night Fever!

Aspettando di uscire, dedico un po' di tempo al blog.
Sottofondo musicale: Subsonica - L'odore.
La TV in lontananza, proietta immagini dell'ultimo film di 007 interpretato da Pierce Brosnan (preferivo Sean Connery...).
La ignoro e mi rimetto a scrivere.
Sfoglio il giornale che ho sotto mano e mi fermo alla pagina dell'oroscopo, incuriosito lo leggo.
Scorpione: "Meglio non ostinarsi sui particolari, se volete stringere un obiettivo ormai a portata di mano. Ricambiate senza falsi pudori le attenzioni che riceverete. Avete voglia di avventure, quindi, perchè buttare via un'occasione che si presenta su un piatto d'argento?".

Già, perchè?
Stupidaggini! Questo oroscopo è un po' troppo saccente e le sue domande sono impertinenti, non ho intenzione di dargli retta!
Girando per internet, trovo il video di un monitor multi input che è una fikata (dovete vederlo, cliccate sul link)!
Scopro che gli sbirri hanno chiuso il server principale di eMule e che i Razorback 2.* che hanno messo su, sono delle trappole logga IP (simpatici)!
Intanto, qualcuno ha cambiato canale nella TV, adesso urla scemenze come se volesse attirare l'attenzione. Sembra quasi che il volume si sia alzato da solo. Non è allucinazione, C'è un motivo: la pubblicità. Le reclame vengono trasmesse ad un livello sonoro più alto. Lo fanno per attirare l'attenzione. Alzo la musica, che dai Subsonica è passata al mitico Frank Sinatra!
Mi squilla il cellulare: devo uscire!
Invio questo post, mi alzo e con la consapevolezza del "tutto" vado incontro ad una serata piena di sorprese!

martedì 21 febbraio 2006

Have you seen Vincent?


:D

lunedì 20 febbraio 2006

L'uomo è diventato artista

Pensate ad un dipinto, una statua o ad un film...
Avete fatto? Bene, ora rispondetemi: l'autore di quest'opera è un uomo o è una donna?
Eh sì signori, avete capito bene, questo è "quel" genere d'articolo che discrimina il sesso debole!!
Quindi chi di voi avesse ideali contrari, o fosse fortemente "femminista", se intende proseguire, sappia che lo fa a suo rischio e pericolo.
Bene, dopo aver scremato buona parte dei moralisti prevenuti, proseguiamo.
Purtroppo è un dato di fatto, gli uomini sono più predisposti all'arte, senza nulla togliere alle donne, che ne sono la massima espressione.
Una mattina, arrovellandomi il cervello su questo interessante dato statistico sono giunto ad una conclusione più che ragionevole che ora vi espongo: "Gli uomini creano, per compensare la mancanza dell'utero!".
I più maliziosi di voi, staranno già volando con la fantasia, ma se frenate un attimo vi spiego (sporcaccioni!).
La femmina è predisposta per natura a concepire la forma d'arte più sublime: la vita!
Certo senza la controparte maschile sarebbe impossibile (non è vero... c'è per esempio l'inseminazione artificiale), ma il fatto che sia lei a sopportare la gestazione in prima persona, e sia lei a provare l'esperienza del parto, le compensa l'eventuale voglia di creare che potrebbe avere (diventa molto più pigra insomma).
L'uomo vedendo questo miracolo avvenire davanti ai suoi occhi ma non sentendolo suo come la donna, prova a compensare creando altro, ed i mancanza dell'utero usa le mani (e anche qui migliaia di battutine sprecate, me le vado proprio a cercare!) per dare vita alle opere.
L'uomo è diventato artista, mentre la donna c'è nata!

sabato 18 febbraio 2006

Proverbio Taoista

Se domani, dopo la vittoria di stanotte, contemplandoti nudo davanti allo specchio scoprirai un secondo paio di testicoli, che il tuo cuore non si gonfi di orgoglio, figlio mio, vuol dire semplicemente che ti stanno inculando!

Piccola perla dedicata ai superbi!

giovedì 16 febbraio 2006

La fiducia

Oggi sono in vena di barzellette e ve ne propongo una a tema!
C'è un tale, un alpinista, che cade.
Precipita, precipita, la corda si spezza e lui si attacca con la punta delle dita a una piattaforma di granito coperta di ghiaccio. Sotto di lui, duemila metri di vuoto. Il tizio aspetta un attimo con i piedi penzolanti nel vuoto, e alla fine domanda, con una vocina sottile: "C'è qualcuno?" Niente. Ripete, un po più forte: "C'è qualcuno?".
Una voce profonda, che sorge dal nulla, sale allora fino a lui: "Si," dice la voce "ci sono Io, Dio!"
L'alpinista aspetta, con il cuore che batte e le dita congelate. E Dio riprende: "Se hai fiducia in me, molla quella fottuta piattaforma. Ti mando due angeli che ti prenderanno in pieno volo..."
Il piccolo alpinista riflette un attimo, poi, nel silenzio di nuovo siderale, domanda: "C'è qualcun altro?"

Da questa barzelletta potrebbero scaturire molte discussioni (ma anche no), ma quella che nonno Vincent vi vuole proporre quest'oggi riguarda la fiducia(ah si? ma dai?)!!
L'alpinista in questione comunque si vede che era uno con le palle, perchè ci metterei la mano sul fuoco, che molti di voi si sarebbero buttati.
No, non dite di "no" subito, con quell'espressione sprezzante! Cambiate espressione grazie... ecco bravi.
Siamo un manipolo di credenti(o speranzosi in qualcosa o qualcuno che ci sappia dirigere), indottrinati fino all'osso dalla morale cristiana dove la fiducia è la parola suprema che sovrasta questa religione(e non solo questa).
Per intenderci, vi ricorda qualcosa "Uccidi tuo figlio, ordina il dio padrone ad Abramo!"? E lui come un vile, obbedisce(per cieca fiducia nel Suo operato).
Forse non ve ne siete accorti ma la fiducia è un motore fondamentale della nostra società, senza la quale gli ingranaggi del sistema si incepperebbero subito.
Pensate a quella che il popolo ripone nelle forze dell'ordine, nel pronto soccorso, alle banche(qui toppate in pieno perchè vi assicuro che vi fregano, ma avremo tempo di riparlarne), senza la quale nessuno di questi organi fondamentali funzionerebbe.
Se provate a cercarne i sinonimi, scoprirete che questa parola rappresenta tutto quello che un uomo desidera ottenere dagli altri.
Oggi, la fiducia è in svendita totale!
Con tutto quello che ci propinano, crediamo a tutto, ma se invece non sapete dove rivolgervi, beh, vi suggerisco di credere in ME!

martedì 14 febbraio 2006

Buon San Valentino!

Trovandomi single il 14 febbraio e non avendo nessuno con cui condividere il mio immenso amore, credo abbiate potuto intuire che questo articolo prenderà una piega leggermente cinica (Vi piace l'immagine?).
Premetto che ho sempre odiato il giorno di San Valentino,
anche quando ero occupato e questo astio deriva dal fatto che mi sembra tutto dannatamente finto.
Una ricorrenza per la quale tutti si dovrebbe stare appiccicati, paroline dolci a fiumi, cioccolata e fiori come se piovessero, Bleah.
Per chi non lo sapesse questa festa nasce dal tentativo della "chiesa cattolica"(lo scrivo in piccolo per sminuirla) di porre fine al rito pagano della fertilità festeggiato questo giorno.
Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie(e se mi capitava un cesso?Oddio non ci voglio pensare...) che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità(intimità?col cesso?per un anno?spero ci fosse il ripescaggio) affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.
Quindi a seconda della fortuna, questa festa poteva essere bella o brutta, sempre meglio di quello che ci troviamo a festeggiare al giorno d'oggi, dove amore non vuol più dire quello che provi, ma quello che compri, in più, quasi nessuno ormai riesce più a distinguersi per originalità, e tutti generalmente ricadono nella banalità!
In definitiva questo giorno sa di tutto tranne che di amore.
Ma per chi, anche dopo questo articolo di dura critica(ma dove?), rimane sempre fedele alla sua fede valentiniana, ma sente che la sua passione è in calo, consiglio di provare la nuova bevanda afrodisiaca “Turn On”, composta da guarana, ginseng e caffeina. La bibita dell’amore, bandita da Francia e Danimarca, poiché gli ingredienti che contiene sono ritenuti illegali in questi Paesi, è venduta negli Stati Uniti a 3,50 dollari, dove non ha però mancato di suscitare polemiche: per una persona che sente i benefici effetti, c’è un’altra che si lamenta perché non sente nulla.
Per concludere offro anche un alternativa anche a chi il San Valentino non sa come passarlo, cioè il giochino "ammazzacupido"(non divertitevi troppo!).

sabato 11 febbraio 2006

Cara Nonna!

"Non hai veramente capito qualcosa finchè non sei in grado di spiegarlo a tua nonna"

Avete studiato? Pensate di essere pronti per affrontare la verifica di filosofia a cui tenete tanto?
Sono sicuro che non lo siete abbastanza! Mettetevi alla prova, fate come facevo io!
Scegliete una nonna (anche se non è la vostra, va bene comunque, l'importante è che l'età si aggiri li a cavallo tra gli anni del primo alzheimer e quelli della demenza senile!) e cominciate a spiattellargli a macchinetta tutto quello che avete faticosamente imparato su Nietzsche, Kant e Schopenhauer.
E' possibile che la prima volta vi interrompa perchè non è riuscita bene a comprendere la teoria del "super uomo", forse perchè ne ha vissuto l'interpretazione che un sanguinario vegetariano di Linz in Austria (poi emigrato in germania) ha voluto condividere col mondo.
Da buona cristiana non concorderà forse in qualche punto quando gli esporrete L'Anticristo.
Una volta terminato, dovete constatare se ad un determinato impulso inerente al discorso lei vi sputa fuori un output (se vi va bene sarà a monosillabe) sensato, ringraziate Dio e fatela riposare, perchè potrete ritenervi più che soddisfatti (miraccomando trattate bene le vostre nonne!). Questo simpatico metodo di autoverifica suggeritomi dalla celebre frase di Einstein mi ha aiutato molto, ma è solo grazie a mia nonna che ora so alla perfezione le cose + inutili che la scuola superiore mi ha gentilmente fornito (tranne filosofia, quella è una materia fika). Questo testo non si riferisce a fatti realmente accaduti, e si ricorda inoltre che nessuna nonna è stata maltrattata durante la stesura di questo articolo.

giovedì 9 febbraio 2006

Quanti siamo nel mondo?

Ho aggiunto nella sidebar (il menù di destra) del mio blog un simpatico strumento di statistica!
Vi fa una media dinamica su quante persone ci sono al mondo in questo momento, quante ne nascono e quante ne muoiono.
Potrei passare ore a guardarlo, formulando ipotesi tra le più svariate su come sta morendo la gente in questo istante o su quanti dottori stanno sculacciando bambini per infodergli il loro primo respiro. I più cinici di voi mi diranno che la maggior parte della gente al mondo muore di fame, o per guerre e che molti bambini nascono in chissà quale sperduto buco del mondo e non di certo in ospedale. Può darsi, ma io sono un romantico e mi piace vederla a mio modo. Infondo non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere giusto? (o forse no..)

mercoledì 8 febbraio 2006

Odi un sito? Distruggilo!

Se odiate il mio blog, invece di fare gli spiritosi nei commenti potete sfogare la vostra rabbia sul sito Netdisaster.com, una pagina in cui dovete solo inserire l’indirizzo del sito che non sopportate, e “l’arma” per sfigurarlo. Tra l’altro volendo potete godervi comodamente lo spettacolo, grazie alla funzione automatica, pure se c’è più soddisfazione a “distruggere” un sito con le vostre mani. Tra una zampa di dinosauro, i bisognini del cane, fiori, i fulmini divini, un attacco alieno e tantissime altre opzioni, potete vendicarvi in pochi click: una volta selezionata l’arma, per iniziare l’attacco, è sufficiente scrivere l’indirizzo bersaglio nell’apposito spazio e premere “Go!”. Netdisaster reindirizza l’utente sulle pagine odiate e potrete vendicarvi quanto volete: grazie alla toolbar in cima alla pagina potete cambiare metodo di distruzione, e scegliere l’intensità dell’attacco.
Uniche controindicazioni: crea dipendenza, e fa salire gli accessi del sito web odiato…ma la soddisfazione non ha prezzo!

martedì 7 febbraio 2006

E tu, a chi assomigli?

Voi pensate quello che vi pare, ma da oggi in poi quando mi chiederanno “Come sei?”, io risponderò: “Mah, da piccolo somigliavo a Anthony "Lecter" Hopkins (e non solo, anche a Arthur Rimbaud e a George W. Bush), da grande invece somiglio a Kevin Costner (e non solo). Ah, e sia da piccolo che da grande ho una vaga somiglianza con Steve Martins, mica pizza e fichi!”.
Se anche voi avete la certezza di somigliare a qualche famoso, ma non riuscite a decidervi a chi somigliate di più, andate nel sito Myheritage.com, che scannerizzerà una vostra foto (con la faccia presa di fronte, e bene in vista) e vi dirà a quale vip somigliate.
Per me, sapere di somigliare a Kevin Costner o a Oliver Stone è stata una consolazione, non lo è stato scoprire che somigliavo a Bush invece (non mi sembra uno tanto sveglio).
State attenti perchè se pensate di somigliare a Brad Pitt, invece poi vi trovate un 100% di somiglianza con Jack Black non è una bella cosa. Beh, in bocca al lupo!

lunedì 6 febbraio 2006

Sei gradi di separazione

Vorresti conoscere Steven Spielberg, Brad Pitt o Sharon Stone? Beh, è più facile di quello che immagini. Secondo la teoria dei sei gradi di separazione sono al massimo 6 le persone che ti separano da un altra persona. Tu conosci qualcuno che conosce qualcuno che conosce qualcuno che conosce qualcuno che conosce Sharone Stone. Lo ha dimostrato un esperimento condotto dal sociologo Stanley Milgram nel 1967. Da questo esperimento è nata l'idea dell'esistenza di sei gradi di separazione tra tutte le persone del mondo. Recentemente due matematici, Steven Strogatz e Duncan Watts, lavorano per trovare basi matematiche a questa teoria. La teoria apparentemente strana può essere facilmente intuita con un semplice calcolo. Supponiamo che io conosca 100 persone; ciascuna di queste conoscerà altre 100 persone. Con due passaggi arrivo a 100·100 = 10.000 persone, con tre passaggi a "100 alla 3" persone, con sei passaggi arrivo a "100 alla 6" persone, cioè 1.000.000.000.000: un numero 150 volte superiore alla popolazione mondiale.

Se basta l'aritmetica per spiegare questo fenomeno perché scomodare complesse teorie matematiche? Perché conoscere dove agire all'interno della rete che unisce i gruppi di persone risulta particolarmente utile. E' vero che in genere ci sono sei gradi di separazione, anche se il sei è un numero puramente convenzionale, ma ci sono persone che fanno da ponte tra gruppi quasi isolati di persone. Conoscere strutture di reti di questo tipo è di grande vantaggio rispetto a una conoscenza puramente casuale dei contatti tra persone. Applicazioni importanti si possono fare nel campo della diffusione delle malattie. La conosce della rete dei contatti permette di individuare le persone che possono trasmettere la malattia da un gruppo a un altro. Altre applicazioni si possono fare nel campo della pubblicità. Il passa parola tra le persone potrebbe essere di gran lunga più efficiente e più economico dei grandi mezzi di comunicazione, purché si conoscano i punti nevralgici della rete. Infine che dire di Internet una rete in cui le persone sono molto vicine tra di loro. Il segreto della pubblicità sulla rete e racchiuso proprio nella conoscenza dei collegamenti tra i navigatori. Non è detto che la pubblicità sui grandi portali sia più efficace di una rete di email che parta dai nodi giusti. Il problema inverso si presenta con i famosi virus informatici.

Una delle ultime applicazioni derivanti da questa teoria l'ha creata Brett C. Tjaden che ha utilizzato l'IMDB per documentare i collegamenti tra attori viventi. Se per caso conoscete un attore iscritto nel database IMBD potete vedere quante persone lo separano dal vostro attore preferito per poi conoscerlo.
Questa teoria mi fa sembrare il mondo + piccolo del solito e mi piace poter dire di conoscere tutti entro sei gradi! Tu che leggi questo blog mi sei distante solo di 6 persone o meno quindi stai attento a quello che commenti!

venerdì 3 febbraio 2006

Jukebox di aneddoti

Che tesoro facciamo delle nostre esperienze?
Qualcuno di voi si è mai fermato a riflettere per un momento sulle cose che lo circondano o sulla realtà in cui vive?
"Naturale", mi risponderete voi, "non siamo ancora così assoggettati alla televisione o ipnotizzati dalla pubblicità per non fermarci neanche a riflettere".
Allora io vi chiedo: quante volte avete trasformato le vostre esperienze o storie di vita vissuta, in stupidi aneddoti, magari da raccontare a pranzo tra un boccone e l'altro?
Cosa di quello che avete veramente vissuto avete tenuto per voi? Qualcosa, magari alla portata di tutti, forse neanche tanto speciale, ma qualcosa che vi ha segnato veramente, che non era importante da condividere.
Ci sono cose che possiamo vivere senza farle diventare per forza degli aneddoti?
Già vi vedo intenti a ripetere lo stesso ritornello per anni e anni a tutti i vostri parenti, amici o "chicchesia", su quella volta che vi siete imbattuti in un brutto ceffo o sull'incontro con una ragazza strepitosa che ci stava. E noi diventiamo come dei jukebox umani che raccontano aneddoti al solo prezzo di essere ascoltati.
Se provate a fermarvi e a riflettere capirete che questa spiccata loquacità è dovuta alla mancanza di esperienze importanti. Siamo così tanto assetati di emozioni che alla prima banalità che ci si drizzano i peli. Passiamo troppo tempo a guardare, giudicare e ben poco tempo a vivere. Quando ogni tanto ci capita qualcosa, questa entra a far parte del nostro piccolo diario di aneddoti, freschi freschi per essere ascoltati da orecchie attaccate a corpi di persone vergini di esperienze almeno quanto noi.
Smettetela di cazzeggiare e cominciate a vivere!

giovedì 2 febbraio 2006

Test per il QI!

Avete mai provato a misurare o a quantificare in numero la vostra intelligenza? Beh vi propongo due test interessanti, per mettervi alla prova! Sono entrambi creati dall'associazione di cervelloni MENSA però non so dirvi se siano davvero affidabili. Nel primo se riuscite a totalizzare più di 24 punti siete dei "super geni" siccome solo due persone facenti parte a questa associazione pare siano riuscite a risolverlo. Il secondo invece è il test preliminare per poter entrare a fare parte di questa associazione. Se ottenete una percentuale attorno al 98%, siete abbastanza intelligenti per fa parte dell' "elitè", vuol dire quindi ke avete un QI attorno ai 131.
Io li ho provati entrambi e ho raggiunto un buon livello, questo dimostra senz'altro che non sono tanto affidabili.